Casartigiani Treviso



25/10/2020
DPCM 25 OTTOBRE 2020

Il nuovo DPCM firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte prevede la chiusura di palestre, piscine, teatri e in generale tutti i luoghi di aggregazione: uno scenario simile a quello verificatosi a marzo e aprile.

Didattica a distanza per le scuole superiori anche oltre il 75%, chiusura alle 18 di tutti i ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio da asporto. A differenza della prima bozza i locali potranno però stare aperti la domenica, come richiesto dai governatori. Il governo sta quindi accelerando sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe più in difficoltà dalle misure.

 

Un consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nelle prossime ore.

Le nuove misure saranno in vigore dal 26 ottobre fino al 24 novembre.

Uno dei capitoli fondamentali, riguarderà gli aiuti: “I ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate”. Nello specifico, il premier ha detto: “Arriveranno nuovi contributi a fondo perduto. Ci sarà un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre. Verrà cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre”. Per questo, ha garantito: “I nuovi indennizzi sono tutti aggiuntivi a quelli già in vigore e confidiamo di andare in Gazzetta Ufficiale già martedì".

Vediamo se il Cdm sarà lunedì o martedì”. Nonostante ciò, ha detto: “I conti della Nadef al momento direi che non vengono alterati. Non c’è necessità di alterare il quadro di finanza pubblica già approvato dal Parlamento. Se riusciremo a tenere la curva sotto controllo non vedo prospettive di fare nuovi scostamenti”.

 

I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI:

 

LOCALI – Per tutta la giornata di ieri e ancora oggi le Regioni avevano proposto al governo di lasciare aperti i locali fino alle 23 e in qualche caso i governatori avevano proposto di “scambiare” questa richiesta con una didattica a distanza alle superiori al cento per cento, circostanza che l’esecutivo voleva evitare. Le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie e tute le attività che hanno alimenti da asporto) “sono consentite dalle 5 del mattino fino alle 18 del pomeriggio. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.

Dopo le 18 “è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico” si può procedere all'asporto fino alle 24. Resta consentita “senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati”.

 

 

CHIUSI GLI IMPIANTI SCIISTICI – Il dpcm prevede la chiusura degli impianti sciistici. “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.

 

 

SMART WORKING – “È fortemente raccomandato l’utilizzo della modalità di lavoro agile  anche da parte dei datori privati”.

 

CHIUSI CINEMA, TEATRI E PALESTRE – Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse- Stop a palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Sospese anche le feste dopo i matrimoni.

 

SPOSTAMENTI – La versione definitiva del Dpcm “raccomanda fortemente” di “non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Rispetto all’ultima bozza, tuttavia, salta la specifica secondo cui era raccomandato di non spostarsi “dal Comune di residenza, domicilio o abitazione”. Il punto, nel corso delle riunioni di ieri, era stato tra i più discussi anche perché nel governo circolava l’ipotesi del divieto di spostamenti tra le Regioni. Divieto che, nel testo firmato da Conte, non viene introdotto.

 

CASARTIGIANI: “VALUTAZIONE INTORNO AL MILIARDO DI EURO DI PERDITE”  La chiusura anticipata alle 18 e lo smart working avrà un effetto negativo a cascata sull’agroalimentare nazionale, con una perdita di fatturato di oltre un miliardo per le mancate vendite di cibo e bevande nel solo mese di applicazione delle misure di contenimento, fa sapere Casartigiani. “Un drastico crollo dell’attività che pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. A rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese artigiane"

 

 

DPCM 24 OTTOBRE 2020

 

NUOVE DISPOSIZIONI

 

CARTELLO N. PERSONE

 

ALLEGATO AL DPCM CON I PROTOCOLLI PER OGNI ATTIVITA'

torna indietro
TAG CLOUD