Casartigiani Treviso



23/01/2020
ABOLIRE LO SCONTRINO FISCALE PER LE PICCOLE ATTIVITA'

RETE IMPRESE ITALIA e Le Confederazioni Nazionali devono ascoltare maggiormente le  esigenze dei territori.

. Più volte ,come Casartigiani Treviso,  abbiamo sollevato alle altre Confederazioni e a Rete Imprese ,tramite la nostra Confederazione,   le difficoltà per migliaia di artigiani e commercianti di adeguarsi alle normative imposte dal governo  a partire dal 1 gennaio.

Ma senza avere soddisfazione alle nostre richieste da parte del governo.

 L’applicazione del registratore presso le piccole aziende oltre a comportare costi aggiuntivi complica lo svolgimento della attività. Aumenta la burocrazia e di conseguenza il tempo che si deve  perdere per le incombenze amministrative. Anche i recenti spot pubblicitari sulle reti televisive sono una presa in giro per aziende e clienti per la partecipazione ai premi destinati a chi riceve lo scontrino dopo aver dato i propri dati anagrafici al titolare.

Questa politica voluta dai governi precedenti e ripresa da quello attuale, incoraggia il lavoro nero e la elusione fiscale. Vengono penalizzati soprattutto i piccoli artigiani ed esercenti , soprattutto quelle imprese con titolari anziani molti dei quali hanno già dichiarato che a giugno, fine del periodo transitorio, chiuderanno bottega.

Ribadiamo il nostro concetto, serve allo stato che questi piccoli artigiani, magari già pensionati, chiudano una  piccola attività per lavorare in nero, o conviene che nel loro piccolo possano pagare le tasse?

Ci appelliamo ai politici trevigiani e regionali affinchè intervengano per modificare questa distorsione, e proporre l’esonero dell’applicazione del registratore telematico    per quelle micro attività almeno fino ad un fatturato di 30 mila euro.

L’evasione che si vuole combattere non è in queste attività marginali, ma in ben altre società nazionali e o italiane con sede all’estero.

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